“Credo che chi mi conosca, e conosca di me la passione e l’amore che provo per la nostra disciplina, sappia che non servono parole per descrivere le emozioni provate nell’arco di questo weekend”

Un Kodokan più ricco a Cesena. Certo può essere banale parlare di ricchezza in un club che si occupa di judo, eppure è esattamente così. Per ricchezza si intende quella interiore, costruita con principi, valori e relazioni. E’ quella realizzata da Francesco Di Leonforte e Michael Zoffoli entrambi veterani e attivisti dell’associazione sportiva A.S.D. Judo Kodokan Cesena 1966. Da alcuni anni si preparavano nello studio e nell’approfondimento di tante tematiche judoistiche richieste per un esame piuttosto difficoltoso come quello da 5° dan. Nel percorso formativo sono stati affiancati dal tutor maestro Mauro Bisi di Reggio Emilia, cintura nera 6° dan: una presenza costante ed esigente, ma nello stesso tempo “garanzia” per il raggiungimento di risultati eccellenti, in collaborazione col maestro Vladimiro Burioli, cintura nera 7° dan. Michael in sede d’esame ha discusso la propria tesi dal titolo: “L’evoluzione di un judoka a seguito di un grave infortunio” mentre Francesco ha argomentato “La comunicazione nell’ambito del judo” con la Commissione Tecnica Nazionale ottenendo entrambi il massimo punteggio e la lode per le ricerche effettuate e i risultati tecnico-filosofici ottenuti. Grande soddisfazione per queste super-meritate promozioni da parte di tutto il club cesenate, ma anche dal settore judoistico regionale e nazionale. Queste le loro emozioni personali scritte dopo l’esame.

“Credo che chi mi conosca, e conosca di me la passione e l’amore che provo per la nostra disciplina, sappia che non servono parole per descrivere le emozioni provate nell’arco di questo weekend, un weekend di energia positiva, di amicizia e di sogni realizzati. Ciò che resta è la profonda gratitudine, verso il mio compagno di viaggio, verso chi mi ha sopportato negli ultimi anni durante questo bellissimo percorso, verso tutti i Maestri che mi hanno aiutato a realizzare un sogno di queste dimensioni, e verso tutti gli amici, che anche solo con una parola in questi giorni mi hanno trasmesso felicità e mi hanno reso orgoglioso di fare quello che faccio”. Questo il commento di Zoffoli.

“Raccontare e descrivere la storia di un traguardo sognato, inseguito e infine raggiunto non è facile. I sogni non sono granitici, non sono intransigenti come ce li immaginiamo a volte ma sono lì, pronti ad essere inseguiti e raggiunti. Quel che resta è il tempo goduto e condiviso ad inseguirli e, finché ci divertiamo, finché riusciamo a metterci un pizzico di magia, allora i sogni restano in vita, sotto qualunque forma. È facile, dopo che la vita ti mette all’angolo, pensare e usare i sogni nel cassetto come scudo nei confronti del mondo. Il judo mi ha insegnato a reagire cercando una soluzione coerente e compatibile e, nel mio piccolo, ho trovato la chiave del cassetto liberandone qualcuno. Il traguardo finale mi ha fatto vivere sensazioni indescrivibili, giorni intensi vissuti con tante emozioni fino a non riuscire a trattenere qualche lacrima a rigarmi il viso”. Questo il commento di Di Leonforte.

“Dopo tanta trepidazione e lavoro è ovvio che oltre ai protagonisti, qualche lacrima di gioia e di orgoglio è apparsa anche a tanti amici e loro sostenitori del Judo Kodokan Cesena – afferma il presidente Raffaella Molari – queste emozioni sono una forza incredibilmente potente per seminare fiducia e voglia di crescere mettendo a disposizione se stesso per gli altri”.

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